Evoluzione COVID-19 [agg. 18/03]
Eccoci qui anche oggi.
Partiamo dalla Lombardia che è la regione più avanti nella dinamica dell’epidemia.
La curva di predizione continua a non cambiare e i nuovi punti si collocano su questa curva che sembra essere una previsione molto attendibile. A fine epidemia, i casi previsti sfiorerebbero i 27.000. Ottimisticamente questo numero di casi potrebbe abbassarsi con il manifestarsi dell’effetto della serrata.
Il picco è stato raggiunto il 15. Questo dato è il più importante perché il picco segna l’inizio del percorso di uscita dall’epidemia (ovviamente è implicita l’ipotesi che non ci siano ricontagi). Il picco si raggiunge nel punto di inflessione perché in quel punto la curva cambia concavità e comincia a crescere di meno piegandosi verso il valore di fine epidemia, quando i casi raggiungono un numero costante e non aumentano più. In altre parole vuol dire che, dopo il punto di inflessione, i nuovi contagiati ogni giorno sono sempre di meno fino ad essere zero.
Anche la curva prevista per l’Italia risulta stabile, un po’ meno della Lombardia perché il dato dell’Italia, benché dominato dalla Lombardia, conta anche le dinamiche, meno avanzate nel tempo, delle altre regioni. Il valore dei casi a fine epidemia oggi sfiora le 70.000 unità mentre ieri era pari a 64.000.
Oggi per la prima volta mostro anche le curve dei deceduti per Lombardia e l’ Italia.
Italia: anche la curva dei deceduti ha passato il picco. Il valore finale previsto è 5600, circa il doppio del valore di oggi.
Lombardia: anche la curva dei deceduti ha passato il picco, valore finale previsto 3700.